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Nuove procedure F24

Nuove procedure F24

Nello schema, che è possibile scaricare, riportiamo una informativa sintetica avente ad oggetto le nuove procedure di presentazione dei modelli F24 in vigore da ottobre 2014, nonché i nuovi limiti di utilizzo.

Occorre specificare che tale informativa è integrativa e non sostitutiva della precedente normativa (es. non è consentita la presentazione del modello F24 tramite home banking se l’utilizzo del credito IVA nel modello è superiore ai limiti di libera compensabilità pari ad Euro 5.000).

 

Per i soli soggetti non titolari partita IVA si tenga presente che il limite dei 1.000 euro è riferito al saldo finale del singolo modello F24 e non all’importo del singolo tributo inserito a debito nel modello F24, né tantomeno alla somma dei saldi di tutti gli F24 da versare in un anno. Allo stato attuale nulla vieta di dividere, per la stessa scadenza, i tributi da pagare in due o più modelli F24 al fine di ottenere un saldo finale di importo inferiore alla menzionata soglia di 1.000 euro.

Come sostenuto da autorevole dottrina (fra tutti, L. Stefani, ‘‘Per evitare l’on-line possibile spezzare il saldo in più F24’’, Il Sole24ore, 4 settembre 2014, pag. 34), lo ‘‘spezzettamento’’ del Modello F24 può avvenire sia agendo su più codici tributo, sia suddividendo l’importo di un unico codice tributo in più modelli. Al fine di evitare le limitazioni correlate ai modelli F24 a saldo zero è, inoltre, sempre possibile compensare solo parzialmente un codice tributo a debito mediante l’utilizzo di un credito affinché il saldo finale risulti diverso da zero.